Separazione e Divorzio

La separazione, intesa come processo che concretizza la definitiva rottura del legame di coppia, non è la causa diretta dei disturbi del comportamento dei figli, bensì un fattore di rischio e di vulnerabilità.

Ciò che invece influenza direttamente il comportamento del bambino sono i contenuti e le modalità con cui il conflitto prima, durante e dopo la separazione, è espresso all'interno della coppia.
Purtroppo, più il conflitto è acceso più i genitori tendono a trascurare il disagio del figlio e dei suoi bisogni, nonostante i buoni propositi a voler mantenere la sfera genitoriale libera dalla discordia.
In tali situazioni può succedere che il bambino sia coinvolto, suo malgrado, nella dinamica conflittuale come testimone, confidente o come complice, o chiamato a sostituire affettivamente il genitore non presente in casa.

E' opinione diffusa quella di ritenere che il bambino più è piccolo meno risente della tensione emotiva familiare. "Tanto non capisce", ma, in realtà, egli riesce a cogliere quanto avviene nella relazione affettiva ed emotiva tra i genitori e tra loro e se stesso, senza riuscire però ad attribuire un corretto significato a quanto sta accadendo, come invece potrebbe fare un adulto o un bambino più grande.

Bisogna però aggiungere che, nel valutare le conseguenze della separazione sul comportamento del bambino, oltre a considerare primariamente le modalità e l'entità delle dinamiche conflittuali dei coniugi, è importante tener conto della sua età, del livello di sviluppo psicoaffettivo raggiunto e di come egli reagisce agli eventi stressanti e traumatici. Infatti, non tutti i bambini tendono a reagire allo stesso modo.


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